Beth Hart “Better Than Home”
Chi è Beth Hart e perché non la conosce nessuno? Qui in Italia il suo seguito ammonta grosso modo all’elettorato di Mariotto Segni. Insomma, siamo ai decimali. Eppure la sua voce potente e trafelata è...
View ArticlePaul Weller “Saturns Pattern”
Tanto vale fare un’addizione, questa: Jam + Style Council = Paul Weller. D’altra parte, se si vuole significare la statura artistica del musicista di Woking, si deve considerare la sua carriera solista...
View ArticleJimmy Page “Soundtracks”
“Soundtracks” raccoglie due colonne sonore: quella di “Lucifer Rising”, film del regista Kenneth Anger realizzato nel 1972 che descrive un’ipotetica ascesa e caduta di Lucifero (pellicola in cui Page...
View ArticleNadine Shah “Fast Food”
Che succede se metti insieme Nick Cave, PJ Harvey, Anna Calvi, la Siouxsie più dark e l’Amanda Palmer più riuscita e teatrale? Semplice: viene fuori il nuovo disco di Nadine Shah, cantautrice inglese...
View ArticleLonelady “Hinterland”
Julie Ann Campbell in arte Lonelady è una strana creatura. Solitaria di nome e di fatto, ama perdersi nelle periferie industriali tra casermoni, bunker e quegli scorci di panorama che pochi altri...
View ArticleRed House Painters “Boxset”
Mai sentito parlare dei Red House Painters? Ad inizio anni novanta Phil Carney, Jerry Vessel, Anthony Koutsos e Gorden Mack capeggiati da quel Mark Kozelek che oggi è sulla bocca di tutti grazie ai...
View ArticleSqueeze, facciamo pure la rivoluzione ma alle cinque facciamo pure il tè
Carta da parati, mezza famiglia disoccupata, cielo plumbeo, bidet nascosti chissà dove, moquette che sudano birra, l’inesorabile ritratto della regina, pudding che fanno la mossa, freccette conficcate...
View ArticleCocorosie “Heartache City”
Sierra e Bianca Casady, sorelle nella vita e nell’arte, sono personaggi che non si dimenticano. Donne indipendenti, creative, imprevedibili e teatrali almeno quanto la loro musica. In poche parole una...
View ArticlePiL “What the World Needs Now”
Bastano circa trenta secondi del singolo “Double Trouble” per capire che è uscito un nuovo disco dei PiL. Johnny Lydon, ex Rotten, è di nuovo fra noi. E si sente. Solo lui e Jason Williamson degli...
View ArticleAgata Lo Certo “Mutevoli sensazioni”
Un altro talento etneo. Sarà merito di un’illustre concittadina che ha aperto la strada, del sole o della granita; o forse, sarà che i catanesi di musica ne capiscono: Agata Lo Certo con le sette note...
View ArticleThe Libertines “Anthems for Doomed Youth”
Aiuto aiuto, sono tornati Pete Doherty e Carl Barât. I fratellastri tossicissimi che neanche tanto tempo fa avevano giurato di non parlarsi più, che non erano più amici e che era meglio perdersi di...
View ArticleKing Crimson “Red”
C’è una sorta di “Dottor Mabuse” nell’anima di Robert Fripp. Una voyeuristica (e inquietante) vena decostruttiva che si accanisce sulla sua creatura: il Re Cremisi. Insoddisfatto dittatore del regno...
View ArticleRy Cooder e Ali Farka Touré, Talking Timbuktu
Il blues arriva da lontano, anche nel senso che forse è nato nel Mali. Il blues, la musica afroamericana per eccellenza, naturalmente ha le sue radici nella metrica e nei suoni che gli schiavi africani...
View ArticleDave Eggers e i Talking Heads che cantano “Don’t Worry About the Government”
I Talking Heads meglio di altri hanno espresso le nevrosi metropolitane attraverso una musica pop d’avanguardia raccontata con parole assimilabili alla freddezza oggettiva di Perec come pure a certe...
View ArticleHigh Llamas, il sole dei Beach Boys risorge in Irlanda
Difficile, così d’emblée, capire cosa c’azzecchi l’Irlanda con la California; il mare blu cobalto con quello celeste di Palm Beach, il cielo corrusco di Joyce con la cronica mezza stagione di Los...
View ArticleRod Stewart & The Faces: vinassa vinassa blues!
Ecco a voi il gruppo che ha inventato i Rolling Stones prima dei Rolling Stones. I Faces nacquero dalle ceneri degli Small Faces. Il loro primo vagito sapeva di luppolo. Eppure, quest’affabile orda di...
View ArticleRyuichi Sakamoto “Derrida”
L’uomo che veniva da Algeri si chiamava Jacques Derrida. Era un filosofo e vietò, fino ai suoi 39 anni, la pubblicazione di qualsiasi foto che lo ritraesse. Si trattava per lui di un processo obbligato...
View ArticleCibo Matto il pop interdisciplinare nasce al supermercato
C’erano una volta due ragazze giapponesi a New York. Erano gli anni novanta e la Grande Mela era un meltin’ pot di suoni, sapori e culture come e più di oggi. Solo in quel periodo e in quella città...
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